Programmazione
del Cervello Quantico Oggi
voglio condividere con voi, fedeli lettori de' la pietra di
guarigione ', i risultati dei miei primi 30 giorni di Programmazione
del Cervello Quantico, che per brevità, da qui in poi, identificherò
con l'acronimo P.C.Q. Prima di entrare nel vivo della mia esperienza,
mi preme confermare che il libro di Italo Pintimalli e J.L. Marshall,
mantiene ciò che promette. Se infatti si seguono alla lettera le
semplici istruzioni del programma, i risultati, come afferma Italo,
arrivano ed è….solo una questione di tempo! Oltre al tempo però,
a mio parere, ciò che fa la differenza nell'accelerare o rallentare
il raggiungimento degli obiettivi, è anche la sospensione del
giudizio e l'eliminazione delle aspettative da parte, ovviamente,
dell'ego. A questo proposito ho deciso di scrivere di quello che mi è
accaduto, e continua ad accadere, durante il processo della mia
P.C.Q, proprio perché è, una volta di più la conferma che quando
lasciamo fare all'Universo, Lui, risuonando con le nostre emozioni e
non con le nostre parole, ci dà sempre quello che è il meglio per
noi in quel momento, anche se, all'apparenza, assolutamente diverso e
lontano dal nostro obiettivo. Sta di fatto che quando mi sono trovata
a scegliere di programmare il mio cervello quantico, tra più
identità, due in particolare hanno attirato la mia attenzione
selettiva. E non a caso dal momento che queste due 'nuove' identità
rappresentavano l'esatto opposto di quelle con cui mia madre e mio
padre mi ' riconoscevano' nell'infanzia e con le quali, dopo
l'esperienza di Imprenditori Liberi, ho capito che dovevo fare i
conti una volta per tutte, se volevo diventare la persona che volevo
essere. Già da tempo mi ero resa conto che queste identità non mi
appartenevano, essendo in realtà il prodotto delle convinzioni
depotenzianti dei miei genitori, che, come avviene in questi casi,
si erano annidate nel mio inconscio, diventando la mia realtà. Per
tutto questo, non senza difficoltà e molti dubbi, ho optato per
l'identità della libertà finanziaria ( mio padre ), posticipando
quella della buona forma fisica ( mia madre ) al momento in cui si
sarebbe manifestata appieno la prima. Ho cominciato a recitare il
mantra di P.C.Q., secondo le istruzioni contenute nel libro, sempre
però con un occhio quotidianamente sull'ago della bilancia. E
sapete cosa è accaduto? Nel giro di un mese sono dimagrita di più
di 4 chili e, mentre l'ago della bilancia va sempre più giù, sicura
che si fermerà al raggiungimento del peso giusto per me, continuo ad
affermare con sempre maggior emozione l'altra identità. Quando
l'Universo ci mette lo zampino...dobbiamo lasciarlo fare, dobbiamo
mettere da parte la mente, con i suoi se, i suoi ma….altrimenti -
come mi ha scritto Italo - lo distraiamo! Nel mio caso mi piace
pensare che le due identità l'una per l'altra rappresentino la via
quantisticamente più breve per arrivare là dove voglio andare! Un
saluto affettuoso ad Italo Pintimalli che, attraverso le sue parole
mi ha dato l'opportunità di salire al mio livello superiore. A J.L.
Marshall per aver formulato in modo chiaro, semplice, ma esaustivo il
P.C.Q. E infine a tutti voi, miei affezionati lettori. Un
grande abbraccio generoso |